TITO FUORI...MA LA TESTA E' GIA' AL FUTURO

Il Titograd saluta il Plebei. Non ce la fa a ribaltare l'avverso risultato dell'andata, 4-8. Ci voleva un'impresa, forse impossibile.
Sicuramente rimane il rammarico di aver affrontato queste fasi finali con metà squadra out, quando è il momento di dare la zampata finale, ed in queste gare il Tito ha costruito i suoi trionfi, la sorte ti volta le spalle. Ma i rossoblu escono con onore perchè, seppur sono sembrati inferiori all'avversario, hanno tenuto vivi entrambi i match. Si era sul 4-5 a pochi minuti dalla fine all'andata e sul 2-4 prima del tracollo, sempre nel finale, al ritorno. Lo spirito del gruppo torna a casa compatto, si è dato il massimo impegno. Grazie anche a Santarello, Spadino, Petrov e Brunelli che hanno dato una mano. Si è deciso di giocarla con stile, in famiglia. Altra nota positiva Rabba: esordio con gol di rapina nei minuti finali di gara.
Finisce così l'avventura al Signorini che comunque ci ha visti protagonisti con un secondo posto, 11 vittorie, 35 punti.
In bocca al lupo allo Spartak che nell'arco del torneo, come diverse altre, è cresciuta sul piano della mentalità. Affronterà gli Sgamoni altra ottima squadra.
Intanto si pensa al futuro, a programmare. Messo sotto contratto Petrov, per lui un ritorno, con la maglia rossoblu 1 presenza al Catuzzi, trattativa per Bottinelli, pian piano saranno recuperati Dila e Colowsky, mentre si cerca un'alternativa a Jordan costretto ad un lungo stop. Ieri avance ufficiali a Tavolone. La società ha fretta di chiudere e ha concesso 2-3 giorni di riflessione al centravanti biancoverde. Prender o lasciare altrimenti il Tito potrebbe virare su altri nomi, la volontà e quella di farsi trovare pronti al prossimo Plebei per tornare lassù.