UN BUON TITOGRAD ESCE A MANI VUOTE

FC TITOGRAD - MATRIX 2-3
FC TITOGRAD: Donato, Petrov, Colowsky, Tiscia, Peppe, Gianfranco, Dila
marcatori: Dila, Gianfranco.


La serata comincia con l'applauso ed il tributo che l'intera Liga riserva a Chiara Mancini ed ai suoi pargoli. Bello e commovente vedere la vedova di Franco Mancini toccata dalla partecipazione e dalla serata.
Finisce con una sconfitta contro la Matrix la seconda gara di Liga. Una gara a buoni ritmi e combattuta, oltre che in bilico, fino alla fine. Il Titograd deve ancora rinviare la prima vittoria in campionato ma esce dal campo sì furioso ma soddisfatto della propria gara. Infatti nonostante l'organico in emergenza con un pizzico di cinismo o di fortuna si sarebbe potuto davvero portare a casa una vittoria.
Assenti Giangi e Jordan, il Titograd da fiducia a Petrov a centro della difesa con l'avanzamento di Colowsky in fascia, sull'altra fascia un precario Tiscia, d'avanti Gianfranco e Dila. A partita in corso si aggregherà Peppe a dar man forte. I titini sembrano da subito ben messi in campo e oltre a coprire bene tutto il campo cercano sortite in avanti che ben presto porteranno al doppio vantaggio. Un pt da incorniciare dal punto di vista tattico. Anche se proprio sul finire gli avversari accorciano le distanze su azione di calcio d'angolo, frutto della prima vera disattenzione della serata.
Nel secondo tempo chiaramente c'è la voglia della Matrix di recuperare ma la difesa rossoblu tiene discretamente e per di più d'avanti si aprono spazi per rilanciarsi in azioni pericolose. Ne vengono create, anche in superiorità numerica, ma manca la zampata per affossare match e speranze avversarie. Invece altre due sbavature, tra cui un altro calcio d'angolo, portano la gara sul 2-3. Nel finale c'è anche la reazione del Titograd ma la stanchezza a fronte di una maggiore freschezza degli avversari congela il risultato.
C'è delusione per il magro bottino di quest'inizio stagione ma la giusta consapevolezza di dover migliorare e di aver raccolto forse poco per ciò che in campo si è visto. Intanto a livello tattico la creatura sta nascendo, manca un pò di corsa, ma col passare delle gare e con il pieno apporto dell'intera rosa, anche quella arriverà.

Donato: sicuro in un paio di circostanze, meno in altre, a volte l'impeto lo porta ad accelerare quando dovrebbe dare più calma 6
Petrov: nel complesso una buona gara ma paga le disattenzioni sui gol avversari peredendo il riferimento specie sui calci piazzati 5,5
Colowsky: gara sufficiente la sua ma poteva dare di più visto che il suo dirimbettaio era più intento a coprire esonerandolo di parte della fase difensiva 6,5
Tiscia: nonostante la condizione precaria legge bene la sua gara e si trova quasi sempre a posto giusto 6,5
Peppe: arrivato in ritardo inizialmente paga lo scotto di entrare in un meccanismo ben oleato ma poi si inserisce e ci mette la sua consueta grinta 6,5
Gianfranco-Dila: il giudizio per entrambi è lo stesso, scrupolosità tattica nel difendere e fanno girare bene la palla, allungano e offendono ma il neo è quello di essere poco concreti quando è necessario 6,5
El loco: la studia bene e mette in campo una squadra quadrata ma priva di cambi e sfortunata negli episodi 6,5