SCONFITTA MA SENZA DRAMMI

Il Campionato è aperto: questo è il verdetto della serata nella quale il Titograd incappa nella sua seconda sconfitta stagionale. Nessuno si illuda in casa titina: questo è il monito della Società a fine partita. L'avversario era di quelli ostici, i precedenti non erano a favore del Ciclon: Panzao mai battuto nella stagione regolare, piegati solo ai playoff.
Serata afosa e assenze importanti per i titini: Juan da forfait senza preavviso e Jordan per un intervento al naso (auguri di pronta guarigione al nostro fuoriclasse). Quello di Juan sembra ormai un caso: fuori parecchie partite, non è visto di buon occhio da parte della tifoseria che lo accusa di aver lasciato i ragazzi spesso senza cambio. Per ora la Società lo difende, poi chissà.
Ma torniamo alla cronaca della partita: il Titograd parte forte, tanto possesso e buone giocate. Si comincia col pallone a rimbalzo controllato (basso rimbalzo, rimbalzo limitato ecc.) per la prima volta nella stagione, ma dura una decina di minuti. Ai primi affondi subito pericolosi i Titini prima con la discesa di Glauco e poi con un incursione di Sandro. E' il preludio del gol: Dila trova il varco giusto per servire Sandro che solo davanti al portiere realizza. il vantaggio però non galvanizza i rossoblù che anzi arretrano pericolosamente: dalla rimessa laterale, difesa bucata centralmente e per gli avversarsi è un gioco da ragazzi segnare il gol del pari con Donato incolpevole. Non è la prima volta che accade di prendere gol in certe situazioni.
Sulle gambe il Titograd prova a reagire ma non riesce a tenere il pallone in avanti e all'ultimo secondo disponibile prima del finire del primo tempo, arriva il raddoppio del Panzao: Peppe nell'uno contro uno si lascia aggirare spalle alla porta. Una doccia fredda e si va a riposo col punteggio di 2-1.
La ripresa si apre con i Rossoblù in avanti alla ricerca del pari, ma senza concludere molto. Cosi da un pallone perso in mezzo al campo parte il contropiede avversario: è il 3-1. Il Titograd accusa il colpo e il nervosismo prende il sopravvento: nel finale rovente, prima il gol di Dila del 2-3 e poi assalto che non premia il Ciclon. Tante volte i Rossoblù avevano, in questo campionato, rovesciato partite incredibili ma questa volta non è cosi.
Bisogna rimboccarsi le maniche e giocarsi le partite che mancano ai massimi livelli: questo chiede la Società ad una squadra che ha tutti i numeri dalla sua parte ma che qualche volta si lascia sorprendere troppo facilmente.


Pagelle

Donato 5 Partita no per il portierone titino: buoni interventi ma si innervosisce non favorendo sicuramente la sua squadra.

Giangi 5,5 Non spinge come dovrebbe e a volte va in difficoltà ma orgoglio e cuore non mancano mai.

Peppe 5,5 Grande sacrificio e buona gestione della palla ma poi si lascia coinvolgere nel nervosismo generale.

Glauco 5,5 Parte bene ma si dimentica della fase difensiva e viene spesso preso in mezzo. Meglio avanti.

Dila 5,5 Comincia con un paio di grandi giocate ma si spegne come tutta la squadra.

Sandro 5,5 Avanti non è il suo ruolo e si vede ma quando c'è da coprire una posizione non dice mai di no.

pubblicato da Marcelo