200TITO MA C'E' POCO DA FESTEGGIARE

fc TITOGRAD - SECCIATHINAIKOS 2-10
fc TITOGRAD: Michele, Giangi, Hermano, Stramy, Peppe, Colowski, Petrov, Dila, Mario.
marcatori: Colowski, Petrov

Il Titograd taglia il traguardo delle 200 partite nella Liga, un grande riconoscimento per la società che ha contribuito alla nascita e alla crescita di questo movimento e continua ad essere parte integrante dello stesso. 

In campo però doveva essere tutt’altra partita, fatta di motivazione e di voglia di indossare questa storica casacca e invece cosi non è stato.

Dura la lezione ricevuta dai Titini: nella serata dove si faceva la storia, sono gli avversari che, proprio con le armi che hanno caratterizzato il Titograd negli anni e in queste duecento partite, ovvero grinta e determinazione, si portano a casa una vittoria da ricordare.

A fine partita dure le parole di Mister Jordan: “Non abbiamo onorato questa storica casacca, questa sera è andato tutto storto. Merito di un avversario che con le armi plebee, ha portato a casa la vittoria. Impariamo da loro”. Poi Donato, ancora assente in campo, aggiunge: “ Partita pessima, del portiere non parlo perché non può essere un alibi ”. Alla fine non c’è tanta voglia di parlare, ma Stramy sdrammatizza: “E’ stato un episodio, sono convinto che ci servirà ad affrontare le prossime partite nel modo giusto”. Gli fa eco Peppe: “ occasione persa, una partita così brutta non se l’aspettava nessuno, proprio in questo giorno di festa.”  

Troppo brutto questo Titograd per essere vero. Ma nella serata dove si celebrano le 200 partite, è facile fare una profonda riflessione: viene il dubbio che i rossoblù abbiano smarrito quella voglia di vincere e di arrivare a competere per le posizioni di vertice. Questione di motivazioni dunque.

Quesito che resterà senza risposta, oppure il peggio è che la risposta è stata data nella serata di ieri con questa prestazione davvero imbarazzante.

Pagelle

Michele: Sostituto di Donato, si lascia sorprendere più volte da fuori. Esordio che non rimarrà negli annali. 4,5

Hermano: Vede i sorci verdi per tutta la gara, continuamente messo in mezzo dagli avversari. 4,5

Giangi: Non riesce ad arginare il suo diretto concorrente, quasi sempre in difficoltà. 4,5

Petrov: Una prova da dimenticare, ci mette lo zampino nel vantaggio 0-4 degli avversari nel break iniziale che probabilmente decide la partita. 4

Stramy: Vuole partecipare alla festa, ma si vede che non è della partita. 4

Peppe: Partecipa al naufragio rossoblu con una serataccia da cancellare. 4

Colowski: forse l’ultimo a gettare la spugna, ma partita pessima anche per lui. 4,5

Dila: Incolore la sua prestazione, vaga per il campo senza un idea precisa di come attaccare la difesa avversaria. 4

Mario: Sempre fuori dalla gara, non riesce ad entrarci neppure quando gli avversari allargano le maglie. 4

Jordan: Gestione della partita che lascia a desiderare, la pessima prova in campo ha lasciato di stucco anche lui. 5

Donato: Si sbraccia alla ricerca di qualche consiglio, ma capisce che c’è poca roba in campo. 6

Pastore: Questa volta i video sono da cestinare, brutti ricordi di un tracollo rossoblu. 6