PAZZO TITO: CLASSICO ROSSOBLU

fc TITOGRAD - SPARTAK 7-6
fc TITOGRAD: Donato, Peppe, Giangi, Petrov, Dila, Stramy, Colowski, Jordan.
marcatori: Petrov3, Dila3, Jordan.

Vittoria per il Titograd nel classico della Liga. I rossoblù all'ultimo respiro battono lo Spartak e volano in testa alla classifica a pari merito con l'Ecostore, che regola la pratica All-Blacks. Vittoria anche per il Baier sulla Matrix, che permette a Lallo&Co di lottare per le prime posizioni.


Partita ricca di colpi di scena quella tra i rivali Titograd e Spartak. I rossoblù fanno a meno di Hermano e scendono in campo motivati e convinti di poter sovvertire il pronostico: gli ultimi precedenti sono tutti a favore dei giallorossi, i quali però vengono dalla sconfitta con l'Ecostore e per questo hanno voglia di rivalsa.
Inizia il match e il Tito parte forte, non concede nulla ai giallorossi che sembrano in difficoltà. Poi sono proprio gli spartani a passare in vantaggio, con una palla contesa in area sulla quale Donato viene anticipato ma subisce un colpo.
Dopo le cure mediche il Tito trova subito il pari con un bella azione sull'asse Petrov-Jordan-Dila, con quest'ultimo lesto ad insaccare. I rossoblù non si fermano, così prima Petrov e poi ancora Dila portano il punteggio sul 3-1.
Lo Spartak è colpito, ma si riorganizza, ridisegna l'attacco e spinge sull'acceleratore. Così prima della fine della prima frazione trova il pareggio prima con un'azione sulla fascia sinistra, con i rossoblù disattenti e poi dal solito calcio d'angolo, sul quale i titini oramai sono sempre in difficoltà. Finisce cosi il primo tempo sul risultato di 3-3.
La ripresa si apre con lo Spatak in attacco. I giallorossi, galvanizzati dal pari, creano qualche apprensione alla difesa titina, ma Donato risponde presente in più occasioni.
La difesa rossoblù tiene, ben guidata da un motivatissimo Stramy. Sulle fasce sia Giangi che Peppe, pur essendo molto impegnati, se la cavano egregiamente.
L'Equilibrio si spezza a metà ripresa, quando Dila ruba una palla a centrocampo e da destra scaraventa in rete il pallone del vantaggio: i rossoblù sulle ali dell'entusiasmo, passano ancora, prima con il diagonale preciso di Jordan e poi con un destro a volo di un ottimo Petrov. E'il 6-3 e sembra fatta, ma col Tito in campo puó sempre succedere di tutto, nel bene e nel male. E infatti, invece di gestire la gara, i rossoblù arretrano e concedono campo allo Spartak che non si lascia pregare. Infatti i giallorossi in soli 5 minuti pareggiano la gara, prima con lo sfortunato tocco di Stramy, poi il solito calcio d'angolo e infine un contropiede che nel finale gela le ambizioni del Tito.
C'é solo il tempo per un'altra azione: da un fallo nasce il calcio di punizione che Colowski calcia forte e Petrov trova la zampata decisiva che regala al Tito una meritatissima vittoria. Finisce così, con una vittoria che lancia le ambizioni di questo Titograd in vista delle ultime due partite.

Pagelle

Donato: Nonostante l'episodio iniziale non si lascia condizionare. Ottimi interventi di cui un paio decisivi. 7,5
Giangi: Con le sue lunghe leve, chiude bene gli avversari. Sempre presente nelle situazioni in cui c'è da lottare. 6
Peppe: Bella partita, sempre sull'avversario e propositivo in avanti. Costanza ora è la parola d'ordine. 6,5
Stramy: Sente la partita ma la interpreta bene. Mai in affanno e sicuro nel palleggio. Sempre più al centro del progetto Titograd. 6,5
Petrov: Prestazione super, come il suo inizio di stagione. Tocca tantissimi palloni e segna il gol decisivo. 7,5
Jordan: Leader in campo e fuori, sempre nel vivo dell'azione. È sua la mossa tattica che spiazza gli avversari. 7
Dila: Vuole fortemente la vittoria e si vede, ruba tanti palloni, corre e segna i gol importanti. 7
Colowski: Come Mou, sente le voci. Partecipa bene alla fase difensiva, meno incisivo in avanti. Mancano i suoi gol in questo inizio di stagione, ma c'é tempo per rimediare. 5,5
Rabba: Finalmente dopo anni ha capito qual'era la panchina giusta sulla quale sedersi. 8