ALLA PRIMA SOLO UN PARI

FC TITOGRAD – AVIS  8-8
FC TITOGRAD: Donato, Peppe, Petrov, Giangi, Dila, Jordan
Marcatori: Dila4, Giangi2, Petrov2,

Nella prima giornata del 10mo Plebei dedicato a Valentino Mazzola, il Titograd non và oltre il pari contro L’Avis. Strappa un punto importantissimo la neopromossa, che non ha certo demeritato, credendoci sempre anche quando il risultato sembrava non essere in discussione a favore dei rossoblù. Un plauso dunque ai nuovi arrivati che si sono calati subito nella nuova realtà plebea.
Partita tutto sommato divertente, ricca di colpi di scena, che però mette a nudo i limiti dei rossoblù che non sanno più vincere: una vittoria nelle ultime sette apparizioni (finale compresa) e tanti, troppi gol subiti. Tanto lavoro per la società e il nuovo direttore tecnico, alle prese con un mercato che stenta a decollare. L’assenza di Colowski ha comunque amplificato la necessità di un nuovo innesto, anche se quest’ultimo non deve essere un alibi. Infatti troppe le partite in cui i rossoblù si sono fatti rimontare, a cominciare dallo scontro contro lo Spartak nella regular season, alla semifinale contro l’Armata e via discorrendo. Questo è dimostrazione di un errato atteggiamento, prima che di un discorso di carattere esclusivamente tecnico. La partita di ieri è una fotografia del momento rossoblù: vantaggio prima di 4-0 e poi 8-6 che non è bastato per portare a casa la vittoria.
Nonostante le cose non girino dalla parte dei rossoblù in questo momento, non tutto è da buttare via: buona la gestione del pallone in alcuni tratti della partita in cui i titini sono sembrati a loro agio nel palleggio: questo è il punto dal quale ripartire, cercando di registrare una fase difensiva ancora troppo passiva per poter sperare in grande.

Pagelle
Donato 5: Non vive il suo miglior momento con la maglia rossoblù. Ha bisogno di lui il Tito per tornare ad essere protagonista.

Giangi 5,5: Calca la fascia con fatica: gli serve un po’ più di sana cattiveria agonistica. Trova due gol di buon auspicio per la nuova stagione.
Peppe 5,5: L’assenza di Colowski lo obbliga al centro della difesa: non se la cava male anche se il risultato della partita direbbe il contrario.
Petrov 5,5: Prende la fascia ma si preoccupa soprattutto di offendere, lasciando spesso la linea difensiva. Buoni i fraseggi in avanti fino a quando non si innamora del pallone.
Dila 5,5: Potrebbe essere più incisivo, soprattutto nella fase di recupero del pallone nella quale questa squadra non può permettersi un uomo in meno.
Jordan 5,5: Ci si aspetta sempre qualcosa di più, anche se la generosità non manca mai. Il suo neo è sempre lo stesso ovvero la forma fisica.