PAZZO TITOGRAD

In 20 minuti da 4-0 a 4-4
Il Tito non ci sta e fa sua la gara

FC TITOGRAD - Niuppi 7-4

FC TITOGRAD: Donato, Sandro, Peppe, Glauco, Giangi, Dila, Jordan.
Marcatori: Jordan(3), Giangi(2), Dila, Sandro.

Dopo 9 gare di campionato il dato più preoccupante, se preoccupante può ritenersi l'attuale situazione, è sicuramente l'alternanza, nell'arco di ogni singola gara, di fasi di esaltazione a fasi di distacco mentale. Una gara tutta d'un fiato agli stessi ritmi non si assiste da troppo tempo (Titograd-Huracan 1986 Copa Sudamericana ndr). Anche ieri se ne è avuta la prova: dopo il 4-0 il Titograd scompare dal campo, becca 4 gol per poi risorgere e rabbiosamente fare suo il bottino.
Il Titograd copre bene il campo mentre la Niuppi cerca di fare della propria freschezza l'arma migliore, tiene maggior possesso palla, impensierisce la capolista che comunque resta pericolosissima in ogni ripartenza. Difatti mentre gli avversari fanno fatica a raggiungere l'area avversaria i titini ogni qual volta mettono il naso nella metà campo avversaria mettono paura e trovano dopo soli 10 minuti il doppio vantaggio in entrambe le occasioni con Jordan che prima si gira e sorprende il portiere poi sfrutta al meglio un delizioso assist di Dila.
Peppe ancora in ottima forma, assistito da un attento Sandro, limitano al minimo i pericoli per Donato che all'occorrenza e sempre pronto e reattivo, Glauco cresce col trascorrere dei minuti e comincia a dare spinta sulle fascie. Spinta che aumenta con l'ingresso in campo di Giangi che con 2 cavalcate delle sue segna altrettanti gol. Sul 4-0 la Niuppi sbanda ed il Titograd potrebbe aumentare il distacco(clamoroso il palo di Dila) ma arriva il fischio che decreta la fine del pt.
Nella ripresa scende in campo una sola squadra la Niuppi. Mentre i titini passeggiano gli avversari corrono a 1000 e ci credono sempre più quando segnano il primo, il secondo, il terzo gol. Solo sul 4-3 il Titograd da segni di risveglio ma anche la sorte sembra mettersi contro quando un tiro colpisce il palo, carambola sulla nuca di Donato e termina in rete. Dopo 20' del st 4-4 e tutto da rifare.
A questo punto gli avversari accusano stanchezza per il recupero sprint mentre il Tito come un animale ferito comincia a spingere a testa bassa. Si passa a giocare in una sola metà campo concedendo anche qualche pericoloso contropiede agli avversari, ma tanta è la voglia di recuperare una gara scivolata tra le dita. Il forcing è veemente e ci provano tutti a trovare la via della rete. Rete che sembra arrivare con una botta di Dila deviata da una parata strepitosa. E' il preludio al gol. Sandro, risvegliatosi dal coma di inizio ripresa, scende sulla fascia e mette al centro una palla che Jordan non deve altro che depositare in rete. Poco dopo Dila lanciato in area tira sotto la traversa per il 6-4. Nel finale spazio per il gol di Sandro che di piatto trova l'angolino basso.
Continua la marcia del Titograd con un obiettivo in più: sorpassare quota 34 punti toccati nella scorsa clausura. I margini ci sono ma soprattutto l'obiettivo principale è quello di trovare la giusta concentrazione per tutta la gara. Prossimo test contro il Dream Team.

Pagelle
Donato 6.5: modestamente impegnato sempre vigile in fase di pericolo; incolpevole sui gol dopo essere stato abbandonato a se stesso dai compagni titini.
Sandro 6.5: Bene il pt, simbolo dello sciagurato st, si riprende in tempo per firmare un assist ed il gol finale.
Peppe 7=: Ai fini statistici un 7 per un ulteriore ottima prova, quel = per il gol del 4-3 che concede più che ingenuamente.
Giangi 7: Come entra realizza due reti, per il resto il solito pendolino sulla fascia, se solo giocasse con la testa più alta.
Glauco 6,5: Anche lui come i compagni di reparto parte alla grande, sbanda nella ripresa, chiama il cambio e rientra molto più detreminato.
Dila 7: Partita di quantità, il mediano titno si appropria della metà campo e ne dispone a piacimento.
Jordan 7: Finalmente cinico sotto rete realizza tre reti, fondamentale quella del 5-4, e sforna assist.