I dolori si sentono, le botte ci sono, ma il risultato non è lo stesso!Cade il Titograd dopo 4 giornate di imbattibilità, complice Tiscia e compagni, finisce 6-4. I Ghostplayers solitari in vetta alla classifica.La gara parte a ritmi elevati, e soprattutto parte in salita per gli slavi, dopo 15' è 4-o per i ghostplayers, difesa imbambolata dinanzi ai triangoli degli attaccanti rosoneri, (juan il più imbambolato di tutti), si respira nervosismo e aria di disfatta, ma il Titograd ci mette grinta e un po di determinazione e riesce a recuperare (in parte)... si va sul 4-3 a favore dei ghostplayers.
Giuseppe sembra l'unico che ci creda veramente, spinge tanto e riesce assieme al reparto d'attacco a costrurire qualcosa e a risollevare il morale alla squadra, il Titograd crede nella vittoria e ce la mette tutta, ma sono troppi gli errori alla tre quarti, troppe le palle perse a causa della poca complicità con Giordano, che conosciuto e temuto dagli avversari, non ha il tempo neanche di girarsi o di dettare il "passaggio giusto", spesso la difesa è sguarnita e spesso non tutti coprono il reparto difensivo... Conte è superlativo, ma nulla puo sulle sulle reti subite, sempre e solo complice una difesa al quanto ridicola. Giancarlo come è solito fare da un po di tempo a questa parte non riesce a coprire e ripartire, fa solo una delle due cose...
...la gara stronca il fiato si corre tanto, continui ribaltamenti di fronte, il Titograd pare crederci ma Giordano no...
si sfiora più volte il pareggio ma arriva il doppio vantaggio rossonero, che stranamente non stronca le gambe agli slavi che siportano di nuovo grazie a sandro ad una rete sotto, col fiato addosso all'avversario, il Titograd costruisce, combatte, ma anche il portiere avversario ci mette del suo... ma la sconfitta pare scritta. La gara termina con un autogol di Conte... che in realtà se lo poteva anche concedere.
Rimane l'amarezza per non aver giocato come il Titograd sa fare, proprio all'appuntamento tanto atteso, rimane l'amarezza per aver concesso quei 4 goal iniziali...
i Ghostplayers hanno i loro meriti ma la difesa del Titograd va revisionata... e anche alcuni accorgimenti vanno rivisti.
Queste sono solo giuste critiche e non parole di demotivazione, Forza Titograd rialzati e combatti!!
AVANTI ZINCARI!
Ghostplayers 6Titograd 4marcatori: Sandro (2), Giuseppe, autorete
PAGELLEConte 6,5- ormai è certo alle spalle di juan e compagni c'è un portiere che merita rispetto, ci mette impegno e non molla mai, anche nella sfida delle sfide si fa trovare pronto, mette una pezza piu volte agli strafalcioni difensivi e para anche l'impensabile. Unico vero guerriero
Juan 4,5- Parte convinto che il Titograd ce la farà, a portare a casa i 3 punti, ma è lui stesso a confermare il contrario nei primi 15 minuti di gara... soffre un sacco le accelerazioni dei Ghost e si imbambola totalmente, dopo i continui sproni da parte di Giordano riesce a capire come fare a tenere gli avversari ma lo fa in maniera mediocre, non ha senso della posizione e i continui errori gli danno insicurezza. Da dimenticare
Giancarlo 5,5- Non una bella prestazione, trova pane per i suoi denti sulla fascia destra, non riesce a dialogare con Giordano e creare tanto in fase offensiva, di tanto in tanto abbandona juan in balia degli attaccanti avversari, si limita a qualche salvataggio difensivo degno della sua fama.
Mediocre
Giuseppe 6,5 - E' l'unico a scendere in campo con la testa giusta, lotta sul corridoio di sinistra, si propone e motiva la squadra, difende per se e anche un po per juan, realizza la rete che riapre le speranze slave. Bene
Giordano 5,5 - Parte convinto nonostante la marcatura che ha volte gli propone addirittura tre uomini, non riesce a trovare un giancarlo che lo segue e la propria difesa gli manda in frantumi i suoi sogni di gloria, si innervosisce e molla psicologicamente propio quando i compagni avevano bisogno di lui. Ci puo stare
Sandro 6- Si guadagna la sufficienza grazie alle 2 reti messe a segno e grazie al suo credere continuamente nella vittoria, anche se tutto questo avviene a metà gara... un po in ombra la sua prestazione, ma è anche merito degli avversari. Non mollare